 | Il Castello della Rancia, che si trova a circa sette chilometri da Tolentino, in realtà, prima di essere ampliato e trasformato dal maestro Andrea di Como per conto di Rodolfo II da Varano, signore di Camerino, era una importante fattoria (grancia) dei monaci cistercensi dell'Abbazia di Fiastra. Attualmente si presenta come una poderosa costruzione quadrilatera merlata con un alto mastio alto circa 25 metri, caratterizzato da ampi locali che, un tempo, servivano per ospitare armigeri e cavalli. Particolarmente suggestivo è il grande cortile in cui si osserva una antica cisterna che veniva utilizzata per la raccolta delle acque piovane. E' inoltre interessante ricordare che al nome del castello è legata la prima vera battaglia del Risorgimento, combattuta nel 1815, fra Gioacchino Murat e l'esercito austriaco. Sulla pianura situata alla sinistra del fiume Chienti, a 7 chilometri da Tolentino, s'innalza, maestoso e suggestivo, il Castello della Rancia ricostruito nel sec. XIV sulle strutture di una preesistente grancia cistercense. Il castello, di forma quadrangolare, è composto da una cinta merlata rafforzata da tre torri angolari. A difesa dell'ingresso principale del castello si eleva una delle torria cui si accedeva mediante un ponte levatoio, sostituito in seguito da uno in muratura. Il mastio, nucleo originario della preesistente grancia, è alto circa 30 metri ed è costituito da quattro piani, di cui i primi tre sono voltati a crociera. Al secondo piano, fornito di un ampio camino e raggiungibile tramite una scala a chiocciola in pietra, si trovava l'alloggio del granciario e poi del castellano. |